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venerdì 4 luglio 2008

You Tube e simili

Mi colpiscono soprattutto due cose:

1. che nessuno, mai, prima d'ora, neppure i centri informativi più ricchi che siano mai esistiti, ha mai avuto a disposizione questa varietà di registrazioni in tempi così rapidi. Possiamo vedere ciò che è stato trasmesso ieri dalle televisioni di tutto il mondo, ma possiamo anche vedere filmati realizzati da una miriade di produttori non professionali, con punti di vista eventualmente contradditori rispetto alle versioni degli eventi rese pubbliche dai governi e dalle fonti informative consolidate.

2. che nessuno, mai, prima d'ora, ha mai potuto vedere e ascoltare tante persone viventi o vissute. Posso vedere filmati di Nietzsche, del Mahatma Gandhi, di Jimi Hendrix, di qualunque personaggio pubblico di cui abbia mai sentito parlare che sia vissuto negli ultimi cento anni o più. Ascoltare le voci. Diventerà (è già diventato) normale, ma io, oggi, lo trovo impressionante.

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