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martedì 21 ottobre 2008

Italia: 80.000 imprese IT

La Camera di Commercio di Milano ha pubblicato i risultati di una propria elaborazione sui dati del registro imprese.

Riporto l'intestazione:
"LA CARICA DELLE 80 MILA IMPRESE INFORMATICHE ITALIANE
+7,4% in quattro anni, 4 miliardi di euro di commercio estero
25 mila nuove assunzioni di personale qualificato nel 2008
Lombardia e Milano prime in Italia per imprese. Seguono Roma e Torino."

Userei meno trionfali, visto lo stato dell'economia italiana in generale e del settore IT in particolare. 80 mila imprese (la grande maggioranza individuali!) è un dato sconsolante, indice di frammentazione e debolezza.

UML 2.2 e SysML 1.1

L'Object Management Group (OMG) ha approvato le nuove versioni di:

UML (Unified Modeling Language) 2.2, disponibile per il download la documentazione in formato beta con barre di cambiamento per evidenziare le pochissime novità.

SysML (Systems Modeling Language) 1.1, disponibile per il download al SysML Forum.

martedì 14 ottobre 2008

Software perfetto

"Perfect Software and other illusions about testing". È un libro di Gerald Weinberg, uscito da poco.

Tra tutte le attività collegate al software, il testing è l'attività più fraintesa. Anche dai professionisti dello sviluppo.

Il libriccino è sottile, scritto bene, si legge in fretta, non entra in dettagli tecnici. Un'ottima introduzione alla realtà del testing, per chiunque lavori in un progetto, per i manager, per i committenti. Anche per chi di software sa poco o nulla.

giovedì 9 ottobre 2008

Story Maps

Rappresentare le funzionalità di un sistema in un modo comprensibile sia agli stakeholders che agli sviluppatori. E inoltre utile per indicare le priorità.

La tecnica delle "story maps" è semplice. Jeff Patton la descrive in questo intervento.

giovedì 2 ottobre 2008

Moscow e priorità

Il primo corso a cui partecipai sull'analisi dei sistemi - tanti anni fa - insegnava ad usare per i requisiti una classificazione MoSCoW.

MoSCoW è un acronimo che sta per:
* Must have - si deve avere
* Should have - si dovrebbe avere
* Could have - si potrebbe avere
* Won't have - non si deve avere

Non ho mai usato la classificazione MoSCoW, anche se suggestiva. E non l'ho mai insegnata nei miei corsi. Ho sempre usato la tecnica di classificare i requisiti in termini di priorità, che ritenevo più efficace.

In realtà, comunque, non mi sono mai messo a ragionare a fondo sulla classificazione MoSCoW. L'ha fatto invece James Shore, in un intervento che condivido.

Precisare i requisiti

Un intervento di Tom Gilb su Requirements Network:
"Requirements Relationships: A Theory, some Principles, and a Practical
Approach"

Tom Gilb è uno dei padri dell'approccio iterativo e
incrementale, con il metodo Evo (1988).
Per quanto riguarda la gestione dei requisiti, il suo contributo
fondamentale è stato l'introduzione di Planguage, un linguaggio per
precisare i requisiti.

Requirements Network è un sito che pubblica settimanalmente articoli
sulla gestione requisiti.
Bisogna registrarsi con user e password per accedere, scaricare
articoli, commentare, intervenire.

I requisiti si scoprono meglio dopo

Esprimere requisiti per un sistema che esiste già è molto più facile che esprimerli per uno che non esiste ancora.
Vedi il sistema, lo usi, capisci quello che non funziona, quello che manca, quello che si potrebbe, vorrebbe, dovrebbe migliorare. Immediato.
Molto più facile che rispondere a domande su come si vorrà qualcosa che non esiste ancora, o sulla correttezza di un modello, o di una specifica.

Su questo assunto (di semplice buon senso) concordano tutti gli esperti di sviluppo software.

Naturalmente, bisogna vedere come trarne le conseguenze quando si cala l'assunto in un contesto di sviluppo professionale, con relazioni cliente-fornitore, contratti, ecc.
Su questo, un intervento interessante di Martin Fowler.

TED: idee che vale la pena diffondere

TED (Technology Entertainment Design). Ideas worth spreading.

Una collezione di video di durata contenuta (in genere non più di 20 minuti), con relatori e contenuti eccellenti. Non solo IT, purtroppo senza sottotitoli.

Tra quelli che ho visto:

Jill Bolte Taylor: My stroke of insight

Ken Robinson: Do schools kill creativity?

Benjamin Zander: Classical music with shining eyes